Abbiamo partecipato a una delle più importanti fiere del packaging in Europa e ti raccontiamo come è andata

Quando presso la sede delle Nazioni Unite di New York la giovane Greta Thunberg ha pronunciato il suo straordinario discorso, che ha avuto una forte eco tra milioni di ragazzi scesi in piazza per protestare a favore di un’azione per il clima, abbiamo pensato tutti la stessa cosa: il mondo sta cambiando. Greta, insieme ai giovani che rappresenta, è l’icona di una generazione che richiede un’urgente trasformazione del modo in cui viviamo, prendiamo decisioni d’acquisto e gestiamo le aziende.

La trasformazione delle aziende verso un mondo più sostenibile è stato uno dei temi principali del Luxepack Monaco, una delle più importanti fiere del packaging di lusso in Europa che si è tenuta dal 30 settembre al 2 ottobre 2019. Ripensando il packaging il settore sta investendo in soluzioni riutilizzabili, rinnovabili, riciclabili, che permettano di ridurre i materiali, anche per i prodotti più sofisticati.

Il ciclo vitale del prodotto costituisce una delle più grandi preoccupazioni per tutti gli operatori di mercato. Dalla progettazione allo smaltimento, il packaging dovrebbe essere sostenibile, cioè includere materiali compostabili, riciclati (e riciclabili). Anche le aziende che si occupano di stampa e decorazione stanno prendendo in considerazione questa tendenza, trovando soluzioni che permettano di disassemblare, riutilizzare e riciclare tutti i componenti.

La sostenibilità è un aspetto molto importante che abbraccia tutte le principali tendenze presentate durante il Luxepack Monaco: dalla personalizzazione alla digitalizzazione, dallo storytelling all’e-commerce, a tutti gli operatori del settore è richiesto di presentare soluzioni eco-consapevoli. Per far sì che i consumatori entrino in contatto con i loro brand senza compromettere le loro esperienze di acquisto “premium” , le aziende li stanno coinvolgendo in una conversazione mondiale e stanno ridefinendo il concetto di lusso.

Sofisticato ora è sinonimo di “instagrammabile”, che si basa più sulle esperienze e sui restroscena che sui grandi marchi. Le aziende di nicchia la fanno da padrone e stanno ispirando le grandi imprese che hanno imparato che nelle decisioni d’acquisto l’essenzialismo e la consapevolezza stanno sostituendo l’eccesso e l’impulso. Il packaging è un aspetto fondamentale di questa tendenza: dall’inizio alla fine, dovrebbe essere progettato accuratamente per soddisfare le esigenze dei consumatori e del pianeta in cui viviamo.