Quadpack News

25/04/2023

Microplastiche trovate nelle tartarughe marine del Mediterraneo

Lo studio del CRAM, finanziato da Quadpack Foundation, rivela livelli allarmanti di inquinamento da plastica

L’inquinamento da plastica negli oceani è una delle grandi sfide ambientali a cui deve far fronte l’industria del packaging. Quadpack Foundation ha finanziato uno studio in corso presso CRAM Foundation, centro di recupero degli animali marini con sede a Barcellona, per raccogliere informazioni sulle dimensioni del problema. Il CRAM ha curato un totale di 70 tartarughe marine recuperate nel Mar Mediterraneo nel 2022 e ottenuto feci e altro contenuto digestivo. La plastica è stata trovata a livello macroscopico nel 92,6% di campioni analizzati. La più diffusa era quella proveniente da fogli di plastica (31%), seguita da filamenti (14%) e frammenti di plastica (11%).

Il team del CRAM ha analizzato anche campioni ottenuti da autopsie sulle tartarughe marine, trovando residui di plastica in ciascuna di esse. Benché non sia causa di morte, in molti casi, la presenza di plastica nel tratto digestivo determina gravi enteriti, che producono dolore, anoressia e compromettono il sistema immunitario. Ciò può colpire gravemente gli animali rendendoli più suscettibili a minacce come la cattura con la sciabica.

Le tartarughe marine vivono in una vasta area, dai fondali alla superficie dell’oceano. Ciò li rende un bioindicatore dell’inquinamento marino, poiché tendono a ingerire rifiuti di plastica o a rimanere intrappolate in essi.

A luglio 2021, una Direttiva dell’Unione Europea ha vietato tutti i prodotti fatti di plastica oxo-degradabile, che si trasforma progressivamente in microplastiche. Nonostante questa misura, lo studio del CRAM mostra che l’inquinamento da plastica nell’oceano ha raggiunto livelli critici, che richiedono un’azione più drastica. Gli alti livelli di rifiuti plastici non riguardano solo la vita marina ma tutti gli esseri viventi poiché gli oceani producono cibo, così come più della metà dell’ossigeno che si respira sulla Terra.

Tim Eaves, Chief Impact Officer di Quadpack ha affermato: “In qualità di azienda produttrice di soluzioni di packaging, siamo molto consapevoli dell’impatto che l’attività del nostro settore ha sull’ambiente. Come B Corp, abbiamo la responsabilità di guidare un cambiamento sistemico basato su dati concreti. Lo studio del CRAM rivela informazioni allarmanti sulla base delle quali dobbiamo agire collettivamente per il futuro del pianeta”.


Scarica una copia dello studio qui (spagnolo).

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